48 ore di latitanza e una caccia al killer che fin dalle prime ore lo ha individuato come sospettato; è stato preso in zona Porta Genova a Milano, Raffaele Mascia, il 21enne accusato di aver ucciso a colpi di pistola un uomo in una panetteria di piazzale Gambara, a ovest della città, e di averne ferito un secondo. Figlio del titolare della panetteria teatro della sparatoria, era fuggito nel cortile interno su cui affaccia il negozio, facendo perdere le sue tracce. Il suo cellulare rimasto nel retrobottega dove a volte rimaneva per la notte. A stringere il cerchio su Mascia, i video di sorveglianza di una telecamera del retro del locale e il racconto di una testimone amica dei due aggrediti. Secondo quanto emerso finora dalle indagini, il giovane sospettato sarebbe entrato nella panetteria del padre. Qui avrebbe trovato il 40enne Ivan Disar e un amico, entrambi cittadini ucraini e clienti abituali del negozio. Al culmine di una lite, Mascia avrebbe aperto il fuoco sparando sei colpi con una calibro 38, uccidendo Disar prima di darsi alla fuga. La posizione del 21enne è ora al vaglio degli inquirenti. Di lui si conoscono piccoli precedenti penali legati a problemi di tossicodipendenza. Con la famiglia aveva da tempo chiuso i rapporti. Ancora da chiarire le dinamiche esatte e il movente dell'aggressione, mentre è fuori pericolo il sopravvissuto alla sparatoria tuttora ricoverato al Policlinico di Milano. .