Ancora giorni di attesa per Noemi, la bimba di quattro anni che lotta per la vita all'Ospedale Santobono dopo essere stata colpita per errore da una pallottola durante l'agguato di venerdì, in pieno centro a Napoli. La prognosi resta riservata e la situazione è grave. Il polmone sinistro è danneggiato. La bambina resta in coma farmacologico, ma ci sono piccoli segnali incoraggianti. La tac ai polmoni, entrambi perforati dal proiettile, ha evidenziato una buona funzionalità di quello destro. Mentre continua la caccia all'uomo che ha sparato tra la folla ferendo l'obiettivo designato, Salvatore Norcaro, ma anche Noemi e la sua nonna sono tantissime le manifestazioni di solidarietà dei cittadini, giorno per giorno. Tra le tante ce n'è una particolarmente significativa, quella dei genitori di Annalisa Durante, innocente, uccisa a Forcella nel 2004 durante un agguato di camorra. Aveva solo 14 anni. Oggi questa bambina per noi è nostra figlia. Sono andato dal Papa che lui, ringraziando Dio, mi ha ricevuto e io gli ho detto: "Fate una preghiera per questa città e per questa bambina". Intanto a Napoli il Presidente della Commissione Antimafia, Nicola Morra, ha incontrato i vertici di Procura e Prefettura. A me piacerebbe che venisse pensato un provvedimento di legge ad hoc per la città di Napoli e, magari, adesso provvedimento potrebbe riguardare non soltanto questioni relative alla sicurezza, ma anche, per esempio, all'offerta di servizi relativi al mondo dell'istruzione, dei servizi sociali e del lavoro che potrebbero servire a prevenire certi fenomeni piuttosto che combatterli per reprimerli.