Sono quasi 200 le segnalazioni di presunti abusi sulle atlete raccolte da Change the Game, un'organizzazione di volontariato impegnata a proteggere atlete e atleti da violenze e abusi sessuali emotivi e fisici. Le ex atlete Dina Corradini e Anna Basta sono state le prime a denunciare pubblicamente vessazioni e soprusi. "Quando avevo 15 anni mi hanno chiamato a far parte della squadra nazionale, ero convinta di essere io il problema in realtà il problema era l'ambiente in cui mi trovavo, e questa cosa ci sono arrivata dopo molto tempo e dopo molte lacrime, dopo molta fatica". "Ho subito costantemente umiliazioni, vessazioni, insulti, tutto pubblico, quindi a una ragazzina di 16-17 anni affrontare certe cose non è semplice, ho avuto attacchi di panico, insomma son stata malissimo". Le testimonianze delle due campionesse sono servite a dare coraggio a centinaia di ragazze come emerge dal rapporto presentato da Change the Game. La maggior parte delle denunce arrivano dalla Lombardia ha precisato la Presidente Daniela Simonetti che si è detta sconcertata dalle conclusioni della Procura della Federginnastica, che ha ribadito di non aver riscontrato nessun illecito. "Emergono dei dati preoccupanti, che fanno pensare a un sistema di training di addestramento che sconfina nel militaresco. Abbiamo quasi 200 denunce, tutte firmate, tutte autentiche tutte importanti, ognuna sconvolgente". E a chi non crede nella loro denuncia, Anna Basta risponde: "Io so che ci stiamo esponendo per la giusta causa e noi siamo ferme su ciò che stiamo facendo e siamo convintissime di tutto quello che diciamo".