Io sono contento del parere favorevole, ma quello che ne ricavo è che il progetto come è oggi non è un progetto che è accettabile, quindi da qua si ricomincia a lavorare a livello di Giunta. Quello che penso è che i volumi che sono stati chiesti sono volumi non realistici, sono volumi eccessivi e che uno sforzo per salvaguardare San Siro va fatto. Perlomeno bisogna essere assolutamente certi che non c’è la possibilità in qualche modo di salvarlo. Salvarlo non vuol dire tenere un monumento ma vuol dire anche farlo funzionare. Adesso parte la discussione vera con le società. Credo che le società siano consapevoli del fatto che il piano che ci hanno proposto era un piano, ripeto, troppo a loro favore. Non si può vedere un singolo aspetto perché sono tanti gli aspetti e se si arrivasse a un accordo si arriverà lavorando su più aspetti, ecco. Dobbiamo riportare questa proposta un po' più nell'interesse del Comune. Il processo di discussione con le società non è detto che sia rapido, nel senso che stiamo parlando di interessi che a volte possono essere anche contrapposti, però bisogna cercare un interesse comune. Così come è oggi presentato non si può arrivare. Se con buon senso si trova una formula diversa si potrebbe anche arrivare. È un sì condizionato, è esattamente così.