Strage Alessandria, casa di riposo: scossi e addolorati

28 set 2023
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"Sì, in realtà a questo punto ruota tutto intorno alla ricerca di un perché, ammesso che un perché esista rispetto a questa storia. Lo dicevi, ieri c'è stata questa bruttissima strage familiare qui ad Alessandria. La ricostruzione, in linea di massima, è quella che hai dato tu e sostanzialmente, da un punto di vista strettamente investigativo, ormai è tutto già abbastanza chiaro. Martino Benzi, ingegnere di 66 anni, ieri mattina ha colpito prima il figlio con un rasoio, poi la moglie, uccidendo entrambi. Poi ha scritto un biglietto, che è stato trovato in casa, in questo biglietto non spiega le motivazioni del gesto ma ammette sostanzialmente di essere lui l'autore del duplice delitto. E ci sono, forse, due parole su cui gli investigatori, per quanto possibile visto che l'indagine è sostanzialmente già chiara, si concentreranno in queste ore: Sono rovinato. Forse potrebbe stare lì la ragione di questa strage familiare. Benzi dopo aver scritto questo biglietto si è allontanato in auto, 10 minuti di strada. È arrivato alla Casa di riposo dove si trovava la suocera, da un anno e mezzo. La madre della moglie si è allontanata con lui nel giardino, ha colpito anche lei alla gola e poi si è tolto la vita. Questo è quanto è avvenuto nel giro di poco più di un'ora e mezza. Su tutto questo, evidentemente, si cercheranno chiarimenti e non è detto che arriveranno perché la ricostruzione che è stata fatta anche da coloro che conoscevano: Benzi era di una famiglia assolutamente tranquilla, normale, una persona mite, una persona molto vicino al figlio, Matteo di 17 anni, anche lui una vittima di questa disgrazia familiare. Su tutto questo, ovviamente, c'è stato, loro malgrado, uno spettatore che è stata la Casa di cura dov'è avvenuta, poi, l'ultima fase di questo delitto e ovviamente le Suore sono rimaste anche molto colpite, essendo avvenuto, appunto, almeno l'ultima fase di questa tragedia proprio nel loro cortile. Abbiamo parlato ieri con la Madre Superiora della Casa di riposo e allora vi lascio con le parole che ci ha consegnato". "Grazie Diletta". "Per fortuna le ospiti non hanno visto niente, per fortuna, perché la scena non è stata molto bella, naturalmente. Noi siamo, oltre ad essere scossi, profondamente addolorati perché quella signora nostra era dolcissima, poi capace di intendere e volere. E quando ha visto il genero ha detto: Oh, il mio Martino. Ecco, per dire. Quindi". "Lui veniva spesso qui?" "Tutti i giorni".

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