Ci sarebbe stato anche un poliziotto sull'autostrada di Capaci a preparare l'attentato al giudice Giovanni Falcone. A raccontarlo è stato un pentito di Caltanissetta, Pietro Riggio, 54 anni. Ha riempito decine di pagine di verbali davanti ai magistrati della Procura Nissena, l'indomani della sentenza di primo grado sulla trattativa Stato-mafia. Secondo Riggio, un poliziotto che lui conosce con il soprannome di Turco avrebbe aiutato gli uomini delle cosche a riempie di tritolo il tunnel sotto l'autostrada e per farlo avrebbe utilizzato degli skateboard. A raccontarglielo sarebbe stato proprio l'esponente delle forze dell'ordine. I magistrati, che prendono con le pinze le sue dichiarazioni, hanno chiesto al pentito i motivi per i quali abbia deciso di parlare di questo soltanto adesso e, soprattutto, dove avesse conosciuto il presunto poliziotto. Il pentito ha dichiarato di aver deciso di parlare ora perché prima temeva ritorsioni contro lui e i suoi familiari. Timori che adesso sarebbero svaniti. L'incontro con il poliziotto, invece, avvenne nel 2000, nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. Il poliziotto lo avrebbe avvicinato per farlo diventare un informatore. Insomma, nuovi tasselli da approfondire in una vicenda che ha ancora tanti, troppi punti oscuri.