La strage di Bologna ha un altro colpevole e si chiama Paolo Bellini. Dopo Valerio Fioravanti, Francesca Mambro, Luigi Ciavardini e Gilberto Cavallini, l'ex terrorista di Avanguardia Nazionale è stato considerato il quinto uomo dell'attentato alla stazione, che il 2 agosto del 1980 causò la morte di 85 persone e il ferimento di altre 200 e per questo condannato definitivamente all'ergastolo dalla sentenza della Cassazione. Bellini, killer a pagamento al soldo della criminalità organizzata, aveva sempre negato la sua presenza in città la mattina dell'attentato. La sua versione venne creduta dai giudici che nel 1992 lo prosciolsero dalle accuse. Nel 2019, però, la ex moglie Maurizia Bonini riconobbe il suo volto in un video amatoriale girato alla stazione di Bologna pochi minuti prima dello scoppio della bomba. "È Paolo perché ha qua questa fossetta qua e qua comunque si vede, avrà i capelli più indietro, ma comunque è lui, non credevo che avesse fatto una cosa del genere." Così il suo alibi venne considerato falso e venne processato dalla Corte di Assise del capoluogo emiliano, dove fu condannato all'ergastolo in primo grado e anche in appello. Si è chiuso un cerchio, ha detto Paolo Bolognesi, presidente dell'associazione 2 Agosto, adesso c'è un quadro completo di quello che era il retroscena delle varie stragi. Questo risultato potrebbe aprire altri processi e altre indagini. .























