E' verità con un brandello di giustizia dicono le parti civili per Vincenzo Soprano ex AD di Trenitalia la condanna a 4 anni e 2 mesi è diventata definitiva e ha varcato le porte del carcere di Rebibbia. "Non è da sistema giudiziario equo" ha commentato il suo difensore, "Che una persona vada in carcere dopo 15 anni per una fattispecie colposa". Per i famigliari delle vittime non è equo che una persona riconosciuta colpevole non ci vada. La Cassazione ha infatti riconosciuto le responsabilità anche penali per la strage di Viareggio che nel 2009 causò la morte di 32 persone ma i Giudici hanno disposto anche un nuovo processo limitatamente alle attenuanti generiche per alcuni imputati, tra questi Mauro Moretti che ha da poco comunque compiuto 70 anni e con la riduzione della pena attesa beneficerà di un ricalcolo che la farà scendere sotto i cinque anni. Nelle motivazioni della sentenza del 2022 i Magistrati stabilirono che l'ex Capo della holding ebbe colpe nella strage per la mancata tracciabilità e per i controlli inadeguati sui carri merci noleggiati da società tedesche. 15 anni di processi e ancora manca la parola fine da qui nasce l'amarezza per coloro che hanno perso dei cari. "Faccio presente che le richieste di condanna all'inizio di questo processo erano di 14, 10 anni per ciascun imputato, siamo a cinque anni di condanna e dovremo tornare a Firenze per rideterminare la pena molto probabilmente al ribasso e nel frattempo sono passati 15 anni quindi è evidente che il passare del tempo ha smontato anche l'entusiasmo dell'ultimo dei Giudici". Due termini più di altri hanno riecheggiato nelle ale dei diversi tribunali, il primo è sicurezza, quella che a volte ancora sembra mancare considerati gli incidenti del trasporto ferroviario, prescrizione è la seconda parola chiave tra i reati decaduti l'omicidio colposo, l'incendio e le lesioni, il disastro ferroviario anche su questo pendeva un ricorso di condannati alla Corte Costituzionale, è rimasto in piedi unico appiglio dei familiari delle vittime dopo anni di molti dolori.