Sono passati 17 anni, ma in pochi si sono dimenticati del caso di Erba e di quelli che ad oggi sono stati identificati come i responsabili della strage. Ad oggi sì, perché i due Olindo Romano e Rosa Bazzi marito e moglie, vicini della famiglia distrutta nel 2006 ad Erba appunto, potrebbero essere innocenti, almeno secondo il sostituto procuratore generale di Milano Cuno Tarfusser, che ha depositato un'istanza nella quale chiede la revisione del processo per i due coniugi condannati all'ergastolo per l'omicidio di Raffaella Castagna, del piccolo Youssef Marzouk, della madre di Raffaella Paola Galli e della vicina di casa Valeria Cherubini, tutti freddati da una rabbia fortissima e da una violenza cieca. I due coniugi confessarono di aver ucciso i vicini, l'unico sopravvissuto Mario Frigerio riconobbe in Olindo l'autore della strage, è stato l'Olindo disse. Tarfusser ora rivede tutto. Alla base della vicenda ci sarebbero false confessioni estorte, riconoscimenti errati, prove regine che tali non sarebbero. Olindo e Rosa vittime di errore giudiziario e l'unico testimone con una falsa memoria nell'identificare Olindo Romano come il suo aggressore. Queste le convinzioni di Tarfusser, moltissimi erano gli elementi che sin dal giudizio di primo grado sarebbero stati idonei, se solo valutati dai giudici, a giudicare inattendibile la prova del riconoscimento, fortemente dubbia la prova della macchia di sangue e indotte con modalità che definire poco ortodosse è fare esercizio di eufemismo, le confezioni trattate invece alla stregua di prove regine. Queste le parole del sostituto procuratore Tarfusser nella richiesta di revisione. La famiglia Castagna non ci sta, speravamo fosse finita, siamo indignati e increduli scrivono su Facebook. E adesso che succede? Una volta trasmessa l'istanza o le istanze, visto che la difesa ha annunciato che presenterà una propria istanza di revisione, la corte bresciana dovrà valutare se sono ammissibili. Se lo fossero si aprirà quindi un nuovo processo.