La giustizia e le investigazioni sono fattori umani quindi gli errori, purtroppo, avvengono. In questo caso per esempio, uno dei punti che sottolinea la difesa è che non siano stati seguiti i protocolli nella repertazione di un reperto appunto del DNA di Valeria Cherubini, una delle vittime, trovato nell'auto di Olindo Romano. Probabilmente, quei protocolli non furono seguiti e questi sono comunque errori, perché le indagini sono cose complesse, articolate, lunghe e i protocolli devono essere seguiti rigidamente perché sennò, c'è il rischio di contaminazione, c'è il rischio di errori. Quindi, certo se fosse stato un errore giudiziario e avvengono, sarebbe una cosa molto grave. Però appunto, dobbiamo aspettare a capire. Una cosa certa è che in Italia, arrivare alla revisione del processo è molto difficile proprio perché noi abbiamo i tre gradi di giudizio e si dovrebbe pensare, sperare che in tre gradi di giudizio venga espletato qualsiasi forma di dubbio e si arrivi a quell'assenza di ragionevole dubbio che deve poi portare ad una sentenza.