Ha sparato al termine di una lite per futili motivi e probabilmente il tentato furto di un'auto. Salvatore Calvaruso, il 19enne fermato dai Carabinieri con l'accusa di strage, ha confessato il triplice omicidio, ha ammesso di aver sparato decine di colpi la notte tra sabato e domenica scorsi, in via Benedetto d'Aquisto a Monreale, uccidendo tre ragazzi e ferendone altri 2, poi davanti al PM si è avvalso della facoltà di non rispondere, probabilmente pensano gli investigatori, per proteggere possibili complici. Alla rissa culminata poi nel triplice omicidio di Andrea Miceli, Salvatore Turdo e Massimo Pirozzo erano presenti almeno altri quattro ragazzi arrivati da Palermo assieme a Calvaruso, ragazzi che ancora non hanno un nome, anche se i loro volti sarebbero stati ripresi dalle telecamere a circuito chiuso dei locali della zona. Andrea Miceli, prima di essere colpito a morte, aveva messo in salvo la sua fidanzata, adesso il padre Giacomo chiede giustizia. "La vita è finita, è finita completamente, sia quella mia, quella dei miei figli, è finita è finito tutto, è finito tutto. Voglio solo giustizia, non voglio sentire dire quattro anni, tre anni, due anni, completamente, completamente. Che lo dico lo ripeto. Io mi siedo con la sedia davanti il carcere e aspetto chi ne esce." Monreale è un paese sotto shock, fino al giorno dei funerali, sarà lutto cittadino. "Abbiamo proclamato il lutto cittadino fino alle esequie, abbiamo cancellato i festeggiamenti e probabilmente si farà esclusivamente la processione, ma solo per ricordare i ragazzi e fare un momento di preghiera, proprio per stringerci Il lavoro dei carabinieri coordinati dalla Procura di Palermo prosegue Il lavoro dei Carabinieri coordinati dalla Procura di Palermo prosegue incessantemente, si cercano anche le armi utilizzate per la sparatoria.