E' un'emergenza drammatica quella delle morti sul lavoro che sta assumendo i contorni di una strage, come ha detto il premier Mario Draghi, i numeri fanno impressione in soli due giorni, fra martedì e mercoledì, 11 persone hanno perso la vita, sei nella sola giornata di martedì, le vittime da Nord a sud. Mercoledì un operaio è precipitato a Roma da un'impalcatura all'undicesimo piano, un altro rimasto schiacciato da un trattore in Alto Adige. In Puglia ,a distanza di poche ore, si sono verificate altre due tragedie un operaio è stato travolto da un TIR mentre stava lavorando sulla A14, stava predisponendo la segnaletica sul bordo della carreggiata quando è stato investito da un camion. A Mesagne, nel Brindisino, un muratore è morto mentre stava ristrutturando una palazzina assieme alla sua squadra di lavoro gli sono crollati addosso l'impalcatura, il balcone e parte del solaio mentre stava lavorando. Nel Milanese due operai di 46 e 42 anni hanno perso la vita all' Humanitas di Pieve Emanuele mentre stavano caricando una cisterna di azoto liquido usato nei laboratori dell'università. Le indagini della procura di Milano, che ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo, vanno avanti è necessario ricostruire la dinamica dei fatti, verificare se tutte le misure di sicurezza siano state rispettate. L'autopsia adesso chiarirà se i due operai, uno di origine indiana e l'altro della provincia di Bergamo, siano morti per congelamento o come pare più probabile per aver inalato l'azoto fuoriuscito sotto forma di gas a temperature fra i -200 e i -180 gradi, altre indagini stanno proseguendo sull'impianto e sulla autocisterna, ora sotto sequestro.