Studentessa aggredita in un campus a Torino, caccia all'uomo

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2 anni fa

È caccia all'uomo dopo quanto accaduto due giorni fa nella residenza universitaria Borsellino, a due passi dal Politecnico di Torino. Un giovane che entra nel campus, passata la mezzanotte, bussa ad una porta dopo l'altra finché una ragazza, pensando fosse un compagno di studi, non gli apre. È lei che viene aggredita, colpita alla testa e subisce violenza. Una studentessa universitaria di 23 anni, originaria di Messina, portata prima all'Ospedale Sant'Anna, dove c'è un centro di soccorso specializzato, e ora ricoverata alle Molinette, dove i medici hanno preferito trattenerla a scopo precauzionale dopo aver riportato un trauma cranico. Nel frattempo gli investigatori sono al lavoro. Il cerchio, grazie alla ricostruzione della ragazza e alle immagini delle telecamere di sorveglianza, sembra stringersi attorno a un giovane di origine africane sui 25 anni, che potrebbe avere le ore contate. Sconvolti i ragazzi del campus che si chiedono come sia stato possibile che un esterno possa essersi introdotto nella struttura, sorvegliata 24 ore su 24, senza essere identificato, facendo poi perdere le proprie tracce indisturbato. "Un episodio gravissimo", commenta il sindaco Stefano Lo Russo, che insieme al governatore Alberto Cirio ha chiesto di rafforzare la vigilanza del campus.