Una pubblica amministrazione efficace deve sapere supportare i cittadini imprese con servizi sempre più performanti e universalmente accessibili, di cui il digitale è un presupposto essenziale. Per questo, i servizi pubblici digitali devono essere sempre più a misura di cittadino. Dalla domanda di contributi all'iscrizione all'asilo, alla richiesta di accesso agli atti a pagamento di una contravvenzione fino al pagamento della mensa scolastica, sono solo alcuni dei 26 servizi che i 7.904 comuni italiani potranno rendere più semplice da usare accessibili e fruibili grazie ai 400 milioni di Euro messi a disposizione dal dipartimento per la trasformazione digitale, nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Tutto ciò sarà reso possibile grazie all'adozione di modelli standard per i siti e servizi dei comuni, e grazie ad interfacce studiate per essere a misura di cittadino, predisposti dal progetto Design Italia. Nella sezione modelli, i comuni potranno usufruire delle risorse tecniche che verranno progressivamente aggiornate. Kit e guide per definire la struttura dei contenuti, risorse per gestire la migrazione, il codice per lo sviluppo e una serie di funzionalità trasversali, come la prenotazione di appuntamento, richiesta di assistenza, valutazione del sito, servizi e un'area per la segnalazione dei disservizi. L'avviso consente ai comuni di candidarsi per ricevere un contributo economico il cui importo è definito dal dipartimento in base alla dimensione dell'ente, cioè il numero di abitanti, e al numero dei servizi scelti. La scadenza delle candidature è prevista entro il 2 settembre 2022. La nuova stagione di alfabetizzazione digitale, appena lanciata dal governo, vuole insomma partire col piede giusto. L'ambizione dell'esecutivo è fare in modo che, grazie al PNRR, si sviluppi un metodo di lavoro più agile e condiviso, che possa divenire una nuova caratteristica distintiva per la pubblica amministrazione.