Preoccupa l'ordinanza emessa dal Ministro della Salute, Roberto Speranza, che impone il tampone obbligatorio per chi rientra dalla Francia e che nei 14 giorni antecedenti ha soggiornato o transitato nelle zone rosse francesi. Un provvedimento considerato generico da chi al confine tra l'Italia e la Francia ci vive. Cittadini, commercianti e frontalieri. Chiede chiarimenti il Sindaco di Ventimiglia Gaetano Scullino sulle categorie che devono effettuare il test molecolare entro 48 ore dall'ingresso in Italia o devono averlo fatto nelle 72 ore precedenti. Se applicato a tutti rischia di creare notevoli disagi, in particolare ai frontalieri, sostiene il primo cittadino. 7000 i liguri che lavorano oltreconfine. Durante il lockdown dall'Italia verso la Francia si è arrivati ad impiegare anche due ore e mezzo per fare 20 chilometri. Chiudere ancora questa frontiera potrebbe avere delle conseguenze molto gravi, denuncia il Presidente del sindacato dei frontalieri Roberto Parodi. In caso di controlli il problema sono le code, il traffico. Ci sono 7000 persone che passano in frontiera ogni giorno e più o meno tutti quanti alle stesse ore, perche sono le ore lavorative. Il rischio è di complicare una situazione occupazionale e lavorativa già in difficoltà dall'inizio della pandemia. Tengo a precisare che la maggior parte dei frontalieri lavorano nel Principato di Monaco. Sono 4500 frontalieri. Abbiamo avuto una grossa perdita per quanto riguarda soprattutto il settore turistico, cioè quindi alberghi, ristoranti. A Monaco si contano in totale tra italiani e francesi 9000 perdite di posti di lavoro a oggi.