Tamponi, da 6 agosto pass provvisori per chi non è vaccinato

Il 6 agosto circa 15 milioni e mezzo di italiani con più di 12 anni dovranno ricorrere al tampone per andare al ristorante al chiuso, allo stadio, al cinema, a teatro, prendere parte a un concorso e fare molto altro. Quando entrerà in vigore potranno contare sul Green Pass quasi 38 milioni e mezzo di persone: non solo i vaccinati con prima dose da almeno 15 giorni ma anche i guariti dal Covid nei sei mesi precedenti. Tutti gli altri dovranno munirsi di un certificato provvisorio facendo un tampone che per 48 ore permetterà loro di muoversi liberamente e prendere parte alle attività più comuni che, in momenti normali, impiegavano il nostro tempo anche un paio di volte a settimana. Un tampone molecolare, o più probabilmente rapido, quindi, ma attenzione non valgono i test "fai da te", quelli che si trovano su internet per esempio. È possibile sottoporsi a test a pagamento in farmacia o in laboratori privati oppure gratuitamente nelle tensostrutture allestite in alcune stazioni dalla Croce Rossa Italiana dove si processano fino a 3 mila test antigenici al giorno senza necessità di prescrizione medica. Alcuni eventi potrebbero prevedere tamponi e direttamente sul posto, come ha organizzato il Comune di Venezia per assistere ai fuochi d'artificio dei festeggiamenti del Redentore. Il Governo ha stanziato 14 milioni e sta lavorando per garantire al più presto, e fino al prossimo 30 settembre, un prezzo calmierato ma ad oggi la situazione è questa: nei laboratori privati un tampone rapido può arrivare a costare intorno ai €50, un molecolare 100. Nelle farmacie i prezzi variano da regione a regione. Siglato a €15 l'accordo in Emilia Romagna; in Puglia, Abruzzo e Marche €20; 22 in Campania, Toscana e Lazio; 26 in Veneto e Friuli Venezia Giulia; in Liguria dai 20 ai 35 a seconda della generazione del test; 35 anche in Valle d'Aosta; 25 in Piemonte. Libero mercato nelle altre regioni: in Lombardia dipende dalla zona, può costare €20 in paese e superare abbondantemente i 40 in un negozio del centro di Milano. Quindi senza l'intesa di Governo e farmacie il costo di un biglietto a teatro o di una cena al ristorante, di un ingresso alle terme, per chi non ha il Green Pass, lieviterebbe facilmente.