I primi a comparire davanti al GIP sono stati i due dirigenti della Asl poi è stata la volta della funzionaria e dei tre imprenditori finiti in carcere. Quasi tutti si sono avvalsi della facoltà di non rispondere e lo stesso probabilmente faranno lunedì i quattro indagati ai domiciliari. Difficile del resto in così poco tempo contestare le evidenze emerse dall'inchiesta della Guardia di Finanza. in alcuni casi simili a prove schiaccianti, come i video che documentano lo scambio del denaro col quale gli imprenditori avrebbero foraggiato i dirigenti per ottenere gli appalti della quarta ASL d'Italia, gli inquirenti avrebbero accertato nel solo 2024 episodi di corruzione in quattro gare mentre non si conterebbero i lavori assegnati in affidamento diretto, il più delle volte con costi più che gonfiati. Un sistema collaudato e spregiudicato emerso dalle intercettazioni relative ad altri scandali simili e raccontato nelle lettere anonime recapitate alla Guardia di Finanza. A scriverle probabilmente qualche imprenditore stanco di vedersi superare a colpi di mazzette e di denaro contante, durante le perquisizioni, gli investigatori ne avrebbero trovato tanto. Non so più come spenderlo si sarebbe lamentata al telefono intercettata la moglie di uno degli indagati.