La città di Taranto non perderà la sua unità di terapia intensiva neonatale. Il rischio paventato con un accorato appello social rivolto alla cittadinanza e alla politica da uno dei pochi medici rimasti nel reparto, sembra essere stato scongiurato. Nelle ultime ore da una convenzione che la ASL tarantina ha siglato con il Policlinico di Bari. L'accordo prevede che l'ospedale barese metta a disposizione alcuni suoi professionisti per poter coprire i turni del Lutin del Santissima Annunziata garantendone quindi la continuità assistenziale. Una soluzione ovviamente temporanea che rinvia soltanto qualche mese il rischio chiusura di un reparto che attualmente si regge su appena sette neonatologi alcuni dei quali in procinto di lasciare per trasferirsi altrove o dedicarsi alla pediatria di libera scelta. Ne servirebbero almeno dieci per una pianta organica in grado di rispondere alle esigenze di un territorio molto vasto e alle prese, ormai da anni, con l'emergenza ambientale legata all'inquinamento che come dimostrano studi e dati statistici non risparmia purtroppo la fascia pediatrica. Per colmare queste carenze non resta che confidare nei concorsi a partire da quello per dirigenti medici a tempo indeterminato disciplina neonatologia che verrà espletato proprio dalla Asl tarantina agli inizi di dicembre.