Taranto, Ospedale Santissima Annunziata. Arrivano da qui i dati sulle malformazioni congenite che tanto stanno allarmando le associazioni ambientaliste. Ma ai seicento casi riportati dall'aggiornamento del Rapporto Sentieri, basato su dati ufficiali dell'Istituto Superiore di Sanità, il Direttore della Neonatologia, Oronzo Forleo, dà una lettura diversa: “Seicento neonati riferiti dall'Istituto Superiore di Sanità sono giusti, sono quelli, ma sono spalmati in 14 anni, dal 2002 al 2015, e sono su 25853 neonati. La proporzione viene del 2,3% di malformazioni, diluite in quella fascia di popolazione. Siamo al di sotto ovviamente della media europea, forse poco poco superiore alla media regionale”. Tutti d'accordo invece sugli altri dati che vengono fuori dall'aggiornamento: mortalità in eccesso e casi di tumore superiori alla media, anche in età pediatrica. “Sono dati che ci spaventano; non ci colgono di sorpresa, perché gli studi, pur non essendo aggiornati, già ci facevano immaginare qualcosa. Purtroppo proprio il fatto che non siano studi aggiornati ci fanno temere il peggio”. Un'emergenza sanitaria che registra i suoi picchi più alti nel quartiere Tamburi, destinato a pagare sempre più a caro prezzo la sua convivenza con la grande industria.