Alle otto del mattino a Fonte Nuova, ci sono in giro poche persone. Siamo in piena emergenza virus con scuole e attività lavorative chiuse, ma solo poche ore prima tanta gente si è riversata in strada. Alle 5:03 quando una scossa di terremoto preceduta da un fortissimo boato ha svegliato chi dormiva e allarmato gli insonni. Non solo nel centro di 30000 abitanti alle porte di Roma, ma anche nella capitale, zona nord-est, la più vicina all'epicentro e in altri comuni, tra cui Guidonia e Tivoli. 3.3 la magnitudo, non altissima, ma sentita informa sussultoria, probabilmente perché superficiale, profondità sette km e quasi sotto le case della città, in un'aria molto popolata. Ma nonna tradizionalmente sismica. L’epicentro cade quasi perfettamente sotto lo svincolo della Nomentana, sul grande raccordo anulare. Quindi una localizzazione abbastanza, decisamente insolita, direi. Terremoti locali a Roma ce ne sono pochi nella storia, si tratta comunque di una zona a sismicità bassa non ci si aspettano, di solito, terremoti se non di questa magnitudo. Nelle ore successive non si sono registrate altre scosse. Tante le chiamate ai Vigili del Fuoco, ma principalmente per chiedere informazioni. Nessun danno e nessun ferito, solo molta paura.