"Nel nostro territorio è in atto una contrapposizione tra gruppi imprenditoriali antagonisti, e questa contrapposizione afferisce alla gestione del mercato, della produzione delle grucce e al mercato dei trasporti e della logistica. L'escalation criminale in questo territorio è partita dal giugno del 2024 con una molteplicità di delitti." "Perché non si parla abbastanza del fenomeno e perché secondo lei invece dovrebbe preoccuparci tutti?" "La criminalità cinese tesse rapporti con la 'ndrangheta, con la camorra, con la Sacra Corona unita. La mancanza di attenzione verso i fenomeni collegati alla criminalità straniera, sono il frutto di una sottovalutazione della pericolosità insita in queste strutture e occorre riflettere su ciò perché non si tratta di aspetti di profili che attengono esclusivamente a comunità di stranieri ma di aspetti che incidono direttamente sulla vita del nostro paese, in termini di evasione di imposta, in termini di condizionamento della libera concorrenza, che viene annientata, annichilita da chi compete senza rispettare le regole. Nessuno può mai reggere la concorrenza con persone che utilizzano una forza di lavoro sfruttandola in modo disumano, costringendo i lavoratori a fare oltre 12 ore di lavoro al giorno senza alcun riposo settimanale, senza poter fruire di ferie, o basilari forme di assistenza in caso di malattia. E quindi si tratta di un qualcosa che coinvolge la nostra, la nostra economia, la nostra vita, per non dire delle azioni violente, che vengono poste in essere in maniera indisturbata, con notevole frequenza e che possono comportare anche il coinvolgimento di innocenti. Oggi stanno prendendo sempre più piede le realtà criminali straniere, come quella cinese, come quella albanese, come quella nigeriana, e bisogna avere la consapevolezza di questo cambiamento e la collettività e le istituzioni devono rendersi conto di questa nuova realtà e pensare anche a degli strumenti di contrasto più efficaci e più idonei a questa nuova realtà. Penso, ad esempio, alla normativa sui collaboratori di giustizia che è stata introdotta nel 1991, destinata ai collaboratori e ai testimoni di giustizia italiani." "Lei ha parlato anche di una DDA specifica." "L'idea è stata promossa da due parlamentari del Partito di Fratelli d'Italia. Il fatto di fare proposte come questa, sono il sintomo rivelatore di una sensibilità istituzionale, perché rappresentano che ci si è resi conto che c'è una realtà criminale che deve essere contrastata in maniera più efficace di quanto è avvenuto sino ad oggi." .