"Mi auguro che i tifosi inglesi non partano per venire in Italia perché devono sapere con estrema chiarezza che chiunque partirà dall'Inghilterra o chiunque è partito, anche ieri o l'altro ieri, sicuramente non potrà andare a vedere la partita." L'ultimo appello arriva dal Sottosegretario alla salute Costa, nei nostri studi, "non venite a Roma" dice ai supporter dell'Inghilterra, impegnata nei quarti di finale sabato sera all'Olimpico contro l'Ucraina, la variante Delta che nel Regno Unito sta moltiplicando esponenzialmente i contagi preoccupa e dunque l'ordinanza di giugno del ministro Speranza che impone i 5 giorni di quarantena obbligatoria a chi arrivi da lì, va fatta rispettare oggi più che mai, chiunque, dunque, fosse partito dopo domenica scorsa alla volta della capitale non potrà entrare allo stadio. Le autorità da giorni annunciano strette sui controlli in aeroporto, in stazione, alle frontiere, per sventare anche eventuali ingressi via terra, incoraggiati dalle maglie più larghe sugli spostamenti degli altri paesi europei, ma si teme che ciò non sia sufficiente, allora si prevedono anche checkpoint sulle vie di accesso allo stadio per intercettare i tifosi arrivati in Italia da lunedì in poi con il rischio, per chi avesse violato l'obbligo di quarantena, anche di una denuncia penale per epidemia colposa, ma non solo. L'attenzione sarà anche sulle piazze della movida, sui pub frequentati dagli inglesi, sugli hotel in cui alloggiano le due nazionali e sulle Fan Zone, dove sono allestiti i maxischermi, i tabloid britannici infatti parlano di centinaia di ultrà comunque presenti al centro di Roma. Infine, un contributo alla prevenzione è arrivato anche dalla stessa UEFA che ha bloccato, dal primo luglio, la vendita dei biglietti per il match e annullato quelli già acquistati dai residenti nel Regno Unito dopo la mezzanotte di domenica 28 giugno.