Il corpo di Tiziana Cantone sarà riesumato e l'autopsia potrebbe avvenire nei primi giorni di giugno. Lo ha disposto la Procura di Napoli Nord, dopo aver aperto un'inchiesta per omicidio, in conseguenza a uno dei due esposti, presentati dalla madre Maria Teresa Giglio, assistita dal legale Salvatore Pettirossi e da un gruppo di consulenti Emme Team. In questo esposto venivano portate all'attenzione della Procura, alcune incongruenze con l'ipotesi dell'omicidio. La giovane, aveva denunciato la diffusione di suoi video intimi sul web e da tempo era al centro di tensioni con altre persone coinvolte nella vicenda, tra le quali il suo ex fidanzato Sergio Di Palo. Fu trovata morta il 13 settembre del 2016, impiccata con una pashmina a un attrezzo ginnico nella tavernetta della sua casa di Mugnano, in provincia di Napoli. Subito il caso fu trattato come suicidio e non fu disposta l'autopsia, nè furono eseguiti rilievi tecnici. A distanza di molti anni e questo tempo trascorso, potrebbe rendere più complessa l'operazione, nell'ambito delle indagini della Procura di Napoli Nord, il Sostituto Procuratore Giovanni Corona, ha disposto la riesumazione della salma, proprio per cercare tra le altre cose, anche possibili compatibilità tra le tracce genetiche di altre persone trovate sulla sciarpa e la causa della morte. Nell'esposto presentato dalla madre viene menzionata anche una puntura sul braccio, all'epoca derubricata come agopuntura. Oltre a questo, è stata disposta dal Procuratore anche una consulenza informatica, per andare a fondo su altri dubbi sollevati dalla madre di Tiziana, in merito alle indagini sui dispositivi informatici. La storia di Tiziana Cantone, ha scosso tutto il Paese. Per molto tempo dopo la sua morte, i video sono rimasti in circolazione sul web e dopo questa drammatica vicenda, seguita anche da altre storie di donne, vittime della stessa condotta, nel 2019 è nato il reato di Revenge Porn, cioè la diffusione non autorizzata, di immagini o filmati espliciti.