Fucili automatici d'assalto, pistole, pezzi di aerei militari, custodie lanciarazzi, un vero e proprio arsenale da guerra è stato sequestrato dalla polizia. In gran parte si trovava in casa di Fabio Del Bergiolo, sessantenne di Gallarate, vicino alla Destra oltranzista, ex ispettore doganale che nel 2001 si era candidato al Senato nelle fila di Forza Nuova. “Abbiamo sequestrato diversi stendardi inneggianti al nazismo con svastiche, e poi anche un arsenale di armi da guerra con fucili d'assalto e mitragliatrici, che erano custoditi anche all'interno e sotto il letto del soggetto arrestato”. Ed è stato proprio Del Bergiolo a trattare la vendita, poi non andata a buon fine, con alcuni soggetti, tra cui un funzionario di uno Stato estero, di questo missile Matra, che è stato ritrovato in un hangar di Rivanazzano Terme, nel Pavese. Prezzo al mercato nero intorno ai 470.000 euro. “Il missile è di fabbricazione francese. È stato fabbricato nel 1980, è lungo 3,54 metri, pesa 770 chili, è funzionante, nel senso che una persona abilitata ad armarlo poteva tranquillamente renderlo offensivo, ed è un missile aria-aria, cioè può essere utilizzato solo da un mezzo aereo contro un qualcos'altro che vola”. Del Bergiolo è stato arrestato con l'accusa di detenzione e messa in commercio di armi da guerra, reato che prevede la reclusione fino a otto anni. Altre tre persone sono finite agli arresti domiciliari in questa inchiesta, cominciata un anno fa. L'obiettivo era trarre guadagno dalla vendita di queste armi. “Sicuramente abbiamo accertato finora che volevano rivenderle. L'utilizzo poi finale e la filiera che... il percorso, diciamo, che hanno fatto le armi, e il missile in particolare, è ancora argomento di indagine, ed è quello su cui ci stiamo concentrando adesso”.