Un concerto dall'ultimo piano di Torre Velasca, è così che Milano saluta lo storico simbolo dello skyline della città prima che venga coperto per 2 anni dai ponteggi per gli interventi di riqualificazione urbana. "E per farlo è stata scelta la giornata più lunga dell'anno: il solstizio d'estate. Per celebrare così l'inizio di una nuova stagione, non solo per la torre ma per tutta la città di Milano." Un arrivederci in grande stile sulle note dei brani di musica classica interpretati dai 100 musicisti dell'Accademia Teatro alla Scala. Torre Velasca torna così protagonista di Milano, lo era stata anche dopo la Seconda guerra mondiale quando venne costruita nel 1957, in un area devastata dai bombardamenti del '43. "Torre Velasca rappresenta un'icona per la città di Milano e per la sua architettura e quindi in questo momento in cui Milano è chiaramente la locomotiva d'Italia, di tutta l'Italia intera. Quindi dopo un periodo drammatico come quello della pandemia, ripartire da un'icona del genere significa avere fiducia nel mercato di Milano e nell'Italia intera" Rispettare la memoria e coltivare il futuro partendo dall'iconica Torre che promette di riapparire nel 2023, sotto una nuova veste. "Il concetto base è quello di di rigenerare, non possiamo portar via verde a Milano, già non ce n'è molto anzi dobbiamo aggiungerlo, ma la rigenerazione e il miglioramento sarà la regola per la nostra città nei prossimi anni." A completare il quadro, l'ironia di Elio in frac e occhiali rossi, in collegamento da Terrazza Martini. "Vi vedo tutti da qui! Ciao ragazzi!".