Sono 10 le persone che sono state indagate per la morte di Denise Galatà, la studentessa di 18 anni che ha perso la vita martedì scorso nelle acque del fiume Lao, in provincia di Cosenza. La giovane era in gita scolastica insieme ai suoi compagni di un istituto di Polistena e stava facendo rafting quando, per cause in corso di accertamento, è caduta in acqua. Fra gli indagati ci sono le guide e il sindaco di Laino Borgo, comune in cui passa il fiume in cui è avvenuta la tragedia. Nelle prossime ore dovrebbe essere eseguita l'autopsia sul corpo della ragazza. Si tratta del primo passo ufficiale dell'inchiesta avviata dalla procura subito dopo la scomparsa della giovane di cui si erano perse le tracce. Le indagini in corso, ha spiegato il procuratore di Castrovillari Alessandro D'Alessio, riguardano sia l'accertamento preciso delle cause della morte della 19enne, sia l'esatta ricostruzione della dinamica dell'incidente e della programmazione ed esecuzione dell'attività nel corso della quale si è verificato il decesso. Al vaglio degli inquirenti ci sono anche i racconti dei professori e dei compagni di Denise.