La telefonata ai Carabinieri domenica, ora di pranzo, per confessare il duplice omicidio e poi il suicidio. È così che Salvatore Staltari, settantenne, ha fatto sapere di aver ucciso moglie e figlia di 15 anni. Il fatto è avvenuto a Carpiano, nel milanese. I Carabinieri, intervenuti dopo la chiamata, hanno trovato i tre corpi senza vita nella camera da letto del bilocale dove viveva la famiglia. L'arma utilizzata dal settantenne è una pistola revolver, detenuta illegalmente. Saltari soffriva da tempo di depressione. Secondo quanto raccontato da alcuni conoscenti poi, la famiglia aveva anche problemi economici. L'uomo, in un bigliettino trovato dalle forze dell'ordine nella stanza da letto, avrebbe spiegato di essere stufo della moglie e di non voler lasciare la figlia da sola, senza i suoi genitori. Da qui l'ipotesi che l'omicidio fosse premeditato e pianificato da tempo. Un gesto che il procuratore di Lodi, Domenico Chiaro, ha definito da colossale vigliacco.