Trasporto aereo, estate tra scioperi e carenza di personale

Il 25 giugno potrebbe essere un sabato caldo per chi ha acquistato un biglietto con Ryanair, Volotea o EasyJet. Piloti ed assistenti di volo di queste tre società oltre che di Malta air e CrewLink si fermeranno per 24 ore. I lavoratori del settore chiedono contratti in linea con i minimi salariali previsto dal contratto nazionale di settore e protestano per le condizioni in cui sono costretti a lavorare. Per chi aveva deciso di partire per le ferie durante l'ultimo fine settimana del mese una complicazione sulla tanto attesa via delle vacanze. Sul sito dell'Enac è stato pubblicato l'elenco dei voli garantiti, Ryanair getta acqua sul fuoco e si dice sicura che non ci saranno disagi sabato, nonostante lo stato di agitazione. Al di la dei numeri l'estate 2022 si preannuncia torrida, a causa dell'onda lunga del Covid, dopo due anni di pandemia questa sembrava dover essere l'estate in cui il traffico aereo sarebbe tornato ai livelli normali, la volontà di viaggiare è tornata ai livelli pre-Covid, ma negli ultimi 24 mesi il settore ha perso 2,3 milioni di posti di lavoro a livello globale e ora si trova impreparato ad affrontare il ritorno dei viaggiatori. Solamente Lufthansa cancellerà 3100 voli nei prossimi tre mesi proprio a causa della mancanza di personale dovuta al Covid, le cancellazioni riguarderanno i voli interni tedeschi, le tratte europee ma non i viaggi intercontinentali. Air France-KLM ha dichiarato di aver 4000 posti vacanti, British Airways ha tagliato il 10% dei suoi voli. In Italia, secondo l'Enac, il sistema sta reggendo bene la ripresa del traffico ma è chiaro che le falle di una struttura così globalizzata non possono che avere ripercussioni a cascata su ciascuna nazione che ne fa parte.