"Difficile definire quello che è successo, perché dopo il ritrovamento del primo corpicino, questa ennesima notizia, direi che è pesante come un macigno". Non riesce a darsi una spiegazione il sindaco di Traversetolo a Parma una comunità sconvolta. I resti di un neonato recuperati dai carabinieri pochi giorni fa nel giardino di questa villetta sotto sequestro dal 9 agosto, da quando è stato rinvenuto nascosto nel terreno il corpo di un altro neonato. Era in vacanza all'estero la famiglia che vive da anni in questa casa padre, madre e una figlia di 22 anni. Ed è lei la mamma del bambino ritrovato un mese fa, dicono gli esiti del DNA. Partita con i genitori pochi giorni dopo avere partorito, le cause della morte del neonato sono da accertare; sarebbe stato il cane lasciato in giardino a riportare alla luce il corpo. Una gravidanza pare tenuta nascosta a tutti anche al fidanzato, un coetaneo della zona e agli amici più stretti. Studentessa universitaria, un lavoro saltuario come baby-sitter, volontaria in parrocchia. La sua è descritta come una vita normale come quella di tante giovani della sua età. "Tutti dicevano che era fisicamente normale, non aveva né pancia, non si notava, ecco". "Una storia molto triste, una storia di dolore e di sofferenza. Io la ritengo così". Intanto, sui nuovi resti ritrovati, sono stati disposti gli esami scientifici. La morte di questo neonato risalirebbe ad un anno fa. "È una famiglia perfettamente integrata all'interno del tessuto sociale, viveva in un quartiere residenziale, cioè quindi una famiglia benestante, non una famiglia ai margini della società o con problemi magari lavorativi, con problemi di qualsiasi altro genere. Quindi, diciamo una famiglia insospettabile".