Sono stati sospesi in via cautelativa il macchinista e il capotreno del convoglio deragliato a Carnate. A deciderlo, dopo l'incidente in Brianza, è Trenord, la società che gestisce il trasporto ferroviario in Lombardia, che ha anche garantito la massima collaborazione con la procura di Monza che indaga per disastro ferroviario colposo. Con il passare delle ore emergono nuovi elementi che permettono di comprendere come sia stato possibile che quel treno abbia ricominciato la sua corsa senza personale a bordo. Si sarebbe trattato di un errore umano. Il macchinista, sceso insieme con il capotreno alla stazione di Paderno d'Adda, per una pausa, si sarebbe infatti dimenticato di stazionare il convoglio, detto in altre parole: non avrebbe azionato i freni per la sosta. Il locomotore avrebbe così ripreso la sua corsa, molto lentamente, forse sfruttando una leggera pendenza con un unico passeggero a bordo rimasto contuso nel momento del deragliamento in un binario morto pochi chilometri più in là, per lui, da solo a bordo di quel treno, senza guida e senza controllo sarebbe potuta andare molto peggio.