L’unica certezza è che non si sia trattato di sabotaggio. Per il resto, sui motivi che hanno fatto deragliare il regionale 10452 poco prima della stazione di Pioltello, nell’hinterland milanese, quando ancora viaggiava a circa 140 chilometri orari, sappiamo ancora poco. Le tre vittime sono tre donne che fra quell’esercito di pendolari dell’alba sono rimaste uccise fra le lamiere e tanti feriti, quasi 100, su un treno con 350 persone, alcuni feriti molto gravi e ancora ricoverati nei principali ospedali di Milano e provincia. Un problema al carrello, forse un cedimento della rotaia che presenta un buco di 23 centimetri, forse entrambe le cose. L’inchiesta della Procura di Milano, che indaga, a carico di ignoti, per disastro ferroviario colposo, dovrà chiarire l’accaduto e individuare le responsabilità, interrogando nuovamente il macchinista e controllando i documenti relativi alla manutenzione. Intanto, la tratta ferroviaria è stata riaperta per l’80 per cento e la previsione è che possa tornare alla normalità entro lunedì.