Un fiume di fango acqua e detriti attraversa le campagne della Valle del Belice dopo un violento improvviso nubifragio arrivato alla fine di una giornata, l'ennesima di caldo afoso e anomalo per la fine di settembre. Le strade già disastrate della provincia di Agrigento diventano in pochi minuti impercorribili. Ad aggravare la situazione, una tromba d'aria attraversa il Comune di Santa Margherita terrorizzando gli abitanti e chi si trova a passare in un Venerdì sera da incubo sulla strada statale 624 la Palermo Sciacca. Anche gli studenti pendolari di ritorno a casa con l'ultima corsa del pullman in servizio da Palermo colpito in pieno dall'ondata di maltempo. L'autista del pullman si era fermato in questa piazzola di sosta, proprio perché l'enorme quantità di fango e acqua che aveva invaso la carreggiata rendeva pericoloso proseguire; quando all'improvviso una tromba d'aria ha sollevato il mezzo e lo ha fatto ribaltare facendolo spostare di diversi metri. Trasportato in stato di shock all'ospedale di Sciacca, l'autista racconta di non aver mai visto nulla del genere. Tra il buio e la pioggia, i passeggeri chiamano i familiari per rassicurarli; per fortuna non ci sono feriti gravi. E mentre i tecnici si attivano per recuperare il mezzo con l'ausilio di una grossa gru, sono decine le richieste ai vigili del fuoco per liberare le strade dal fango e dagli alberi caduti. E quando il Sole torna a scaldare la vallata, con le sue distese di uliveti e vigneti, ci sono ancora diverse zone isolate e strade che per chissà quanto tempo resteranno interrotte.