Le indagini sono scattate durante alcuni accertamenti della Guardia di Finanza seguendo le tracce di un uomo che operava sul web utilizzando il nickname di Diabolik. È cosi che i finanzieri hanno scoperto un enorme giro d'affari attraverso la diffusione illegale di contenuti multimediali e di prodotti editoriali coperti dal diritto d'autore. Oscurati i siti web illegali, oltre 250 domini web, 18 canali Telegram che con oltre 80 milioni di accessi annuali rappresentavano il 90% della pirateria online in Italia. Tra i contenuti messi a disposizione vi sono anche le TV a pagamento, le TV a pagamento praticamente di tutto il mondo. Circa 30 mila TV a pagamento messe a disposizione da questo consorzio di criminali il cui obiettivo era quello di sottrarre reddito a chi legittimamente lo produce attraverso le opere dell'ingegno per poterne fare profitto. Tra i siti oscurati dalle forze dell'ordine vi è quello per l'analisi di traffico per contenuti divulgati, che è stato catalogato quale riferimento in ambito nazionale per la diffusione di guide, software e metodologie informatiche. Le indagini dal Friuli Venezia Giulia hanno portato i finanzieri anche in Puglia, Emilia Romagna e all'estero, in particolare in Germania, Olanda e Stati Uniti. La diffusione dei contenuti multimediali illegali è fortemente cresciuta durante il periodo del lockdown.