"Suo figlio sta piangendo come un bambino, è in caserma dei Carabinieri. Purtroppo ha avuto un incidente circa cinque dieci minuti fa. Ha investito una donna mentre parlava con voi. Oh mamma. Suo figlio rischia di essere arrestato. Per evitare il carcere dovrà prendersi la responsabilità di ciò che è accaduto, rispettare la donna che sta perdendo la vita". Truffe agli anziani con telefonate come questa, hanno portato all'arresto di 29 persone. Un sodalizio criminale strutturato in basi operative diverse che operavano su tutto il territorio nazionale. I Carabinieri di Genova hanno accertato complessivamente 54 episodi di truffe pluriaggravate, dall'aprile del 2022, a marzo 2024, che hanno fruttato ai malviventi più di 700.000 euro. "Perchè risponde lei col telefono di mia figlia? Purtroppo sua figlia è in caserma, ha investito una donna e sta andando in carcere. Sta scherzando? No, signora, deve parlare urgentemente con l'avvocato, perché sua figlia ha bisogno del vostro aiuto". Il modus operandi era sempre lo stesso, le vittime venivan contattate telefonicamente da sedicenti marescialli dei carabinieri o avvocati, che riferivano che un prossimo congiunto dell'anziano, generalmente, il figlio o un nipote, aveva provocato un incidente stradale in cui era rimasta gravemente ferita la controparte. Per aumentare la pressione psicologica, i truffatori riferivano alla vittima che per evitare l'arresto del parente, era necessario pagare immediatamente una cauzione per risarcire il ferito. Le 29 persone arrestate sono state individuate a Napoli e nell'hinterland, a Torino e a Caserta. L'accusa per tutti è associazione per delinquere finalizzata alla truffa ai danni degli anziani. .