Viaggiare in Italia, anche solo per lavoro, piace. In cinque anni il nostro paese è passato dal sesto al primo posto in Europa per numero di congressi ospitati, davanti a Spagna, Francia, Germania e Regno Unito. La classifica è stata pubblicata dall'International Congress & Convention Association, la principale associazione che raggruppa gli operatori del segmento. L'Italia è l'unica nazione che ha aumentato il numero dei congressi nel 2023, rispetto al 2022, mentre le altre hanno diminuito o mantenuto gli eventi. "Il risultato è frutto del lavoro di squadra" ha commentato la ministra Santanchè. Da 10 anni Convention Bureau Italia, ente privato nazionale nato dalla volontà delle principali associazioni di categoria, si occupa di coordinare l'offerta e della promozione verso l'estero. "E l'abbiamo fatto soprattutto attraverso un progetto che tende a valorizzare quello che è il nostro capitale intellettuale, il capitale umano, ed è un progetto che ci ha consentito di lavorare assieme a questi esperti, grandi opinion leader del mondo della medicina e più in generale del mondo accademico, che presiedono le grandi società scientifiche e le grandi associazioni internazionali che sono le nostre portatrici sane di congressi in Italia". Il dato italiano è molto buono anche perché ci sono tante città coinvolte. "Sì esatto, il grande valore dell'Italia è questo, il fatto di presentarsi con molte destinazioni diverse tra di loro e non concorrenti e ciascuna con delle caratteristiche molto particolari, sia di logistica ma anche proprio di contenuto scientifico". L'Italia infatti è il paese che vanta il maggior numero di città nella top 100 mondiale. Per la prima volta nelle prime 10 c'è Roma al settimo posto, ventinovesimo posto per Milano, quarantasettesimo per Bologna e poi Firenze, Napoli, Torino e la new entry Venezia.























