L'orsa indicata con la siga JJ4 non sarebbe l'esemplare responsabile dell'aggressione e della morte del giovane runner Andrea Papi. A sostenerlo, la lega antivivisezione sulla base di una perizia veterinaria forense eseguita sull'animale secondo la quale il 26enne sarebbe stato aggredito da un orso maschio e non femmina. A dimostrarlo, stando alla relazione tratta dalla perizia diffusa dal rappresentante legale di Leal, le impronte dei denti trovati sul corpo di Andrea identificabili come la coppia di canini tipica di un orso maschio adulto. Secondo l'associazione animalista, le femmine presentano, infatti, le misure dentali inferiori rispetto ai maschi. Ma non solo. In merito alle indagini molecolari che hanno consentito di identificare JJ4 attraverso le tracce biologiche rilevate sul luogo dell'aggressione, la perizia evidenzia la derivazione della popolazione di orsi nella zona, da pochi soggetti capostipiti e la conseguente limitata diversità genetica. La lega antivivisezione chiede, quindi, l'immediata liberazione dell'animale e le dimissioni del presidente della provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti. Il DNA sui reperti ha identificato JJ4 come autore dell'aggressione, rispondono senza aggiungere altro, fonti interne all'amministrazione, facendo riferimento al comunicato della Procura di Trento dello scorso 12 aprile.