Tanto piccola quanto preziosa, un concentrato di bellezza la Madonna del Solletico, così potentemente intima nel raffigurare un momento di coccole tra un figlio e una madre, il cui sguardo malinconico tradisce la consapevolezza di un destino speciale. In questo dipinto si incontrano due vite: quella del giovane artista Masaccio e del potente Prelato Antonio Casini, alla cui eredità è dedicata questa mostra. Il principale gioiello arriva dalle gallerie degli Uffizi. "Portando opere d'arte in tutto il territorio la speranza e l'obiettivo è quello di cambiare il turismo stesso, di renderlo più sostenibile, di invogliare le persone a ammirare e sperimentare le bellezze della natura, del paesaggio, insieme a quelle delle opere d'arte". All'interno del complesso del Duomo di Siena altri preziosi lasciti: Il Rilievo di Jacopo Della Quercia e l'elegante Pastorale con il Battesimo della Data. Arte e Chiesa, un rapporto che in duemila anni di storia non si è mai interrotto. "In Italia, che è una delle Nazioni che raccoglie più opere d'arte in tutto il mondo, il turismo, non dico che corrisponda, ma insomma, una gran parte del turismo è un turismo, tra virgolette, religioso".