Finisce con una grande festa multietnica con 40000 spettatori allo stadio San Paolo di Napoli l'Universiade 2019. I numeri sono da record con oltre 300000 biglietti venduti per assistere alle gare tra gli atleti di tutto il mondo. Ad aprire la cerimonia di chiusura una violinista accompagna un bimbo che legge 3 articoli della Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo sulla libertà, la dignità, il diritto alla vita e all'istruzione, su un palco trasformato un metaforico mare aperto, per il diritto all'accoglienza. A presentare la cerimonia sono i Jackal, collettivo artistico tutto napoletano. In tribuna VIP siede del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, insieme al Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e sindaco di Napoli Luigi De Magistris e alle altre autorità. Le Universiadi sono una bella testimonianza di agonismo, ma anche di amore per lo sport, per i valori del rispetto reciproco, dell'inclusione, dello scambio anche di esperienze. Una bella prova per tutti i giovani, una bella prova dell'Italia. A spegnere il calderone dell'Universiade 2019 è Daisy Osakue, nata a Torino da genitori nigeriani, medaglia d'oro per l'Italia nel lancio del disco, a un anno dall'aggressione che le causò danni a un occhio. È la volta della musica, Mahmood, Clementino, Livio Cori, dj Sonic si alternano sul palco per la notte del San Paolo che balla. Gran finale ricordando Pino Daniele. L'appuntamento è per il 2021. A ospitare la competizione internazionale sarà la città cinese di Chengdu.