In Puglia mancano all'appello 11500 dosi di vaccino. Il taglio della Pfizer ha avuto quindi riflessi importanti anche qui, facendo scendere da 5000 a 1500 la media delle somministrazioni giornaliere. Un impatto mitigato dall'essere riusciti a preservare il famoso 30% per i richiami, delle 93325 dosi consegnate sono state utilizzate, infatti, 66323. Abbiamo eliminato le ansi della seconda dose, non c'è ansia perché abbiamo una percentuale che era stata già prescritta dal commissario Arcuri, tramite le regioni come cautela rispetto a un'iper accelerazione. Le cose ad ogni modo dovrebbero andare meglio da lunedì, nella redistribuzione regionale pensata proprio per compensare i tagli Pfizer, alla Puglia che attendeva 11000 dosi dovrebbero andarne invece 27000. Si confida quindi di riuscire a chiudere entro il 15 febbraio la prima fase destinata ad operatori sanitari, lavoratori e ospiti delle RSA. Pressoché definiti nel frattempo i beneficiari della seconda. - I soggetti che più rischiano il contagio, pazienti anziani, specie con comorbilità, o comunque con forte comorbidità e la comunità scolastica che è uno dei luoghi principe del contagio e uno dei luoghi che più è stato bloccato o comunque diciamo rallentato nella sua attività istituzionale.