Fondamentale per iniziare l'autorizzazione dell'Ema, l'agenzia europea del farmaco che ha deciso di anticipare di 8 giorni la riunione straordinaria, per decidere, dal 29 al 21 dicembre. È quindi possibile che entro la fine dell'anno possano esserci già le prime vaccinazioni, infatti se lunedì prossimo arriverà il via libera alla commercializzazione, ecco le tappe successive, in 48 ore è previsto il passaggio alla Commissione europea per l'approvazione definitiva, subito dopo la pausa natalizia toccherà in tempi brevissimi all'agenzia italiana del farmaco, l'Aifa validarne l'autorizzazione, a quel punto tra il 28 e 29 dicembre la campagna vaccinale può partire anche in Italia. Noi siamo pronti, fanno sapere fonti vicine al Commissario straordinario Arcuri che nelle prossime ore, assieme al ministro della salute Speranza e il capo della protezione civile Borrelli, terrà una riunione per definire il piano vaccini, le cui prime fasi sono comunque ormai note. Il primo lotto di vaccini Pfizer destinato all'Italia è di 3,4 milioni di dosi, utili per immunizzare 1,7 milioni di italiani, poiché ogni persona ha bisogno di un richiamo, sarà direttamente l'azienda farmaceutica a farsi carico del trasporto di fiale dal Belgio in appositi box termici in grado di mantenerne la temperatura a -70 gradi, saranno distribuiti in 300 punti di somministrazione, soprattutto ospedali individuati in questa prima fase su tutto il territorio italiano, a sottoporsi al vaccino per primi saranno le categorie a rischio, operatori sanitari e socio-sanitari, ospiti e al personale delle Rsa, a Lombardia e Lazio dovrebbero essere destinate le dosi più consistenti, seguono Emilia Romagna, Campania, Veneto, Piemonte e poi tutte le altre con la variabile, però, della volontà. Il vaccino infatti è gratis e non obbligatorio. E proprio l'inizio della campagna vaccinale sarà un primo test per rispondere a una domanda fondamentale. Quanti saranno gli italiani che vorranno farsi vaccinare?.