Dopo gli intoppi legati alle limitazioni e alla somministrazione di AstraZeneca la campagna vaccinale, finora, sembra mantenere un andamento abbastanza stabile a livello nazionale anche se a luglio il calo nelle consegne di vaccini Pfizer spinge a puntare sulle seconde dosi, sulla immunizzazione completa. "Coprire anche rispetto alle varianti e ci copriamo rispetto alle varianti facendo la seconda dose, quindi l'obiettivo principale oggi, del sistema, è fare le seconde dosi a quante più persone possibili". Molte Regioni sono state costrette a rivedere la programmazione delle somministrazioni. Nel Lazio, ad esempio, è stato ridotto a 55 giorni l'intervallo di tempo necessario al richiamo di AstraZeneca ma la riduzione delle dosi ha comunque delle conseguenze: ha portato alla sospensione delle prenotazioni con Pfizer, a posticipare a dopo Ferragosto l'avvio della campagna vaccinale dai pediatri per i ragazzi e a spostare di una settimana tutte le prenotazioni della prima dose per chi l'aveva già fissata dall'11 al 15 luglio. Al momento, in Regione, risultano completamente immunizzate oltre 2 milioni di persone e l'assessore D'Amato spera di riuscire a vaccinare con doppia dose il 70% dei cittadini del Lazio entro i primi 10 giorni di agosto. E poi ci sono ancora gli indecisi, quelli che non hanno fatto il vaccino e che forse non lo faranno. "Ahimè, nota dolente, l'abbiamo detto tante volte: intorno ai vaccini ad Adenovirus, in particolare AstraZeneca, insomma, c'è stata troppa cattiva comunicazione. Quale è il compito nostro oggi? Renderli consapevoli. La consapevolezza è: noi usciamo da questa pandemia se ci vacciniamo tutti e tutti in seconda dose, quindi, cari amici, fidatevi. Andate a farvi il vaccino".