Reggio Emilia, nell'Hub allestito nei Padiglioni della Fiera si vaccinano in media 2400 persone ogni giorno. Qui circa la metà delle somministrazioni dell'intera provincia. "Ho fatto AstraZeneca, farò il richiamo fra un tre mesi circa. Quantomeno è l'inizio di una, pian piano diciamo così, ripresa". "Io ho avuto il Covid a novembre, dovevo far trascorre i sei mesi canonici per poter fare il vaccino e oggi ho fatto il vaccino Pfizer". In Emilia Romagna al via le prenotazioni per la fascia 64-60 anni. Finora è stato utilizzato il 91% dei quasi 2 milioni di dosi ricevute. "Nei frigoriferi resta la sola scorta per i richiami" fa sapere la Regione. In questo centro vaccinale ci si prepara a iniziare la somministrazione della seconda dose di AstraZeneca, dal 17 maggio. "Ma sapete già da qualche settimana che AstraZeneca ha delle consegne più altalenanti, quindi, ad esempio, settimana scorsa 15 mila la prossima 2005. E consideri che dobbiamo fare in totale 47 mila richiami qui a Reggio Emilia. Siamo ben lontani, insomma, dai i numeri che ci servono. Quindi sicuramente qualcosa dobbiamo tenere, quindi in realtà direi che è un falso mito questo di dire che abbiamo le dosi in frigo, semplicemente dobbiamo essere pronti il 17 maggio a iniziare le somministrazioni". La dottoressa Antonella Messori è stata direttrice di due ospedali, è un medico in pensione che ha deciso di tornare al lavoro per dare il suo contributo alla campagna vaccinale. "Si è medici per sempre, anche quando si è in pensione. Ho ritenuto che fosse il momento di mettersi a disposizione della propria comunità". Poche, racconta, le persone che rinunciano a vaccinarsi con AstraZeneca. "Ci sono alcuni rari casi in cui invece c'è una paura, una determinazione che non vuole ascoltare ragione. Quindi mediamente, in una seduta vaccinale, mi può capitare che una persona firma il diniego alla vaccinazione e lo rifiuta".