L'Europa ha preso una percorso ideologico folle, assolutamente non in linea coi tempi, assolutamente non in linea col mercato e con molta franchezza non so cosa cosa aspettano a rimettersi a discutere su quello che dovrà essere il nostro futuro e un futuro prossimo. Bisogna anche costruirsi nel tempo un percorso in armonia tra le persone, quindi tra i clienti, chi costruisce, chi distribuisce chi ripara e ovviamente tutte le comunità che ti circondano. Io spero che ci sia la forza e la determinazione e per andare a trovare un punto di equilibrio che consenta all'Europa, ma all'Italia sopratutto di poter costruire un mondo migliore di mobilità.