Le sirene del porto di Genova suonano alle 12:02, quando l'ultimo impalcato raggiunge quota 44 metri e si allinea agli altri 18, formando un nastro d'acciaio di 1.067 metri di 17.400 tonnellate, che dopo 620 giorni, tanti ne sono passati dal 14 agosto 2018, ricuce quella dolorosa ferita che aveva fatto sanguinare Genova e l'Italia intera. Il Presidente del Consiglio ha voluto esserci. E' una giornata speciale - dichiara appena entrato in cantiere - da Genova si irradia una luce che dà speranza all'Italia intera - dice poi Giuseppe Conte. Sotto l'ultimo impalcato è la bandiera di San Giorgio che sventola. “E' il più grande atto di amore che noi dobbiamo a noi stessi e all'Italia intera, questa nostra patria che tanto amiamo. E nell'impegnarci a ripartire insieme e nel prenderci per mano, farci forza l'un l'altro, mostrarci solidarietà, ma soprattutto sul presupposto che ciascuno faccia quello che sa che deve fare. Non ci fermeremo ad additare nemici, quella è una distrazione, ma avremo affetti da proteggere, affetti da sostenere. Questa comunità ha saputo riprende il cammino. Dopo il buio può vedere la luce”. Il più commosso è Marco Bucci. Il sindaco commissario ci tiene a ricordare che ai piedi della pila 9 sorgerà un memoriale per le 43 vittime che tutti i genovesi - dice - hanno tatuati sul cuore. Ritrova il sorriso solo quando detta i tempi dell'inaugurazione del nuovo ponte. “E' prevista tra la metà e la fine di luglio. Faremo l'inaugurazione, sì. Ora forse riusciremo anche a recuperare un po' di giorni, dipende da come andranno avanti le cose nei prossimi due mesi e mezzo”. Visto da sotto il ponte sembra davvero la chiglia di una nave così come l'aveva pensato Renzo Piano nel suo progetto. Per realizzarlo tecnici e operai hanno lavorato 24 ore su 24 per 16 mesi, fermandosi solo il giorno di Natale. “Finire questo ponte all'inizio della Fase 2 di un Paese che riparte credo che sia il simbolo che le cose in questo Paese si possono fare e, come diceva Einstein, sarebbe bene che chi non le ritiene possibili si astenesse dal disturbare chi ci riesce alla fine, come hanno fatto questi ragazzi che hanno lavorato anche in questi momenti difficili”.