Non ci sarà più l'obbligo della mascherina dal primo di giugno. Ovvero la mascherina la porto nei luoghi chiusi, l'esempio classico, nel rispetto delle linee guida e in negozio. Traghettato dal governatore Luca Zaia il Veneto prosegue il cammino verso la normalità e soprattutto la ripresa. Lunedì 1° giugno entrerà in vigore una nuova ordinanza della regione. Tante le novità, a partire dall'utilizzo delle mascherine non più obbligatorie in tutti i luoghi all’aperto. I cittadini dovranno sempre averle in tasca o nella borsa, ma l'utilizzo sarà obbligatorio solo nei luoghi chiusi, accessibile al pubblico, come ad esempio i negozi e all'esterno solo quando non sarà possibile garantire la distanza di sicurezza. Senza mascherina anche in auto tra conviventi, tra non conviventi solo se si rispetterà la distanza di un metro. Niente più obbligo di guanti nei negozi, sarà sufficiente avere le mani igienizzate. Resteranno vietati gli assembramenti nelle aree pubbliche tra non conviventi, ma non in quelle private, sempre rispettando le distanze. Potranno riaprire i centri termali, i centri estivi per i bambini dai 3 anni in su e le residenze per anziani. Sarà inoltre possibile accedere alle spiagge libere. “Siamo ad un passo dal ritorno totale alla normalità”, sottolinea Zaia, “i contagi sono al minimo, ma non è ancora il momento di abbassare la guardia”. Io spero che per il 15 si risolva tutto e quindi condividono la visione di aprire, però, lo dobbiamo fare anche con responsabilità, perché al di là degli atti eroici poi chi risponde è il sottoscritto che firma le ordinanze.