Era al suo primo giorno di lavoro come marinaia a bordo del catamarano, Anna Chiti, la giovane morta a Venezia dopo essere caduta dall'imbarcazione già ormeggiata e rimasta agganciata con una cima all'elica. La vittima è una studentessa di 17 anni del liceo nautico di Venezia. Secondo quanto è stato ricostruito, la ragazza si trovava a bordo dell'imbarcazione che era ormeggiata alla Marina Sant'Elena, in laguna, nel centro storico della città. Quando è avvenuto l'incidente, a bordo del catamarano era in corso una festa in costume. Il vento soffiava molto forte in quel momento e sul mare si erano formate delle onde. La dinamica dell'accaduto non è chiara, ma sembra che la giovane sia rimasta legata ad una cima e cadendo in acqua sia rimasta impigliata nell'elica del catamarano, finendo sott'acqua. Il primo ad accorgersene è stato il comandante della barca, che si è tuffato per aiutarla ad emergere ma non è riuscito a liberare la ragazza dalla corda. I sommozzatori sono intervenuti subito, soccorritori e medici giunti sul posto hanno tentato varie manovre per salvarla ma non c'è stato nulla da fare. Originaria di Treviso e appassionata di imbarcazioni, la ragazza era alla sua prima giornata di prova di lavoro, entusiasta di aver fatto un'esperienza a bordo con un vero equipaggio. Le immagini che potrebbero arrivare dai filmati delle telecamere che ci sono in laguna, e che i Carabinieri e la Guardia Costiera stanno visionando, potrebbero contribuire a ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente. .