"Sindaco un Carnevale, siamo tornati agli eventi in presenza seppur in qualche forma ridotta, ci ha creduto molto?" "Sì io ho fatto una scommessa, come avevamo fatto anche l'anno scorso, abbiamo sempre anticipato i tempi. Quando non c'era nessuno abbiamo chiuso i musei, proprio per poterli riaprire all'inizio dell'estate, quando c'era la gente per dare un servizio appunto ai visitatori, poi abbiamo fatto la stessa cosa col Redentore, è stato il primo Redentore prima ancora del Green pass, abbiamo prenotato tutte le zone perché ci fossero appunto le distanze e così via, parliamo di più di 100 mila persone organizzate in questo modo. Adesso abbiamo lanciato, quando non sembrava possibile, un Carnevale diffuso in tutta la città e ha funzionato, oltre al fatto che abbiamo avuto un buon risultato anche il riempimento negli alberghi, si parla anche del 75% di riempimento nei giorni normali, è tanta roba visti i tempi, visto che mancano ancora i voli intercontinentali. É chiaro ancora che è il settore di sofferenza, questo è ovvio, però il segnale è di andare avanti insieme." "Con una Venezia che sta rinascendo Sindaco?" "Sì noi vogliamo essere diciamo in qualche modo una prima linea rispetto al rilancio che dobbiamo fare in tutta Italia, evidentemente, noi a Venezia sperimentiamo continuamente parlando con la gente, con le categorie, il Comune ci mette la faccia insomma, fino ad adesso è andata bene, speriamo che continui così".