Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza funziona, potrà essere realizzato se lavoriamo tutti insieme, rivedremo ogni linea progettuale che abbia problemi, ma evitiamo di rimettere in discussione tutto, in questo momento. Le parole del Ministro dell'Economia, Daniele Franco da Venezia. "Il piano è frutto di un accordo tra l'Italia e gli altri paesi, questo vale anche per gli altri presi. Qui non è che uno unilateralmente cambi i termini di questo accordo e non cambia niente, no. Quindi, andiamo avanti seriamente sulla strada che abbiamo intrapreso, aggiungiamo e facciamo tutto ciò che serve in più". Italia Domani, il ciclo d'incontri sul PNRR voluto dalla Presidenza del Consiglio, arriva in laguna. Occorre lavorare sulle debolezze evidenziate dalla guerra in Ucraina, rileva il Ministro della Pubblica Amministrazione Brunetta. "Ipotizzando un secondo Next Generation. Si è avviata la discussione a Versailles, forse se ne parlerà questa settimana al nuovo Consiglio, ma certamente occorreranno risorse europee". Il piano è stato negoziato con una inflazione attesa del 2%, oggi siamo al 6, la preoccupazione del Presidente della Regione Veneto Luca Zaia. "Il negoziato all'Articolo 21 prevedeva la rinegoziazione. Però è pur vero che oggi è emersa una grande novità, si parla di un PNRR due probabilmente, io direi che un Recovery comunque a livello europeo ci vuole. La sovranità energetica e quella, diciamo, alimentare sono due grandi sfide". In Veneto e a Venezia saranno investiti 1,2 miliardi in infrastrutture e mobilità sostenibili. I fondi devono avere una ricaduta temporale rapida, Venezia ha già iniziato, afferma il sindaco Luigi Brugnaro, investendo su elettrico e idrogeno. Nel 2026 i cittadini devono vedere una città nuova. "Speriamo che i privati prendano questi investimenti pubblici, non so l'allacciamento dell'alta velocità con l'aeroporto, piuttosto che investimenti sul posto commerciale, piuttosto che sulla Biennale. Li prendano come occasione di ulteriori investimenti".