Ancora acqua alta a Venezia e dopo il picco dello scorso 12 Novembre ogni allarme spaventa. Questa volta il livello è rimasto sotto le previsioni e si è fermato a 144 centimetri, 6 centimetri in meno di quello previsto. Si tratta di una misurazione in medio mare, il che significa che in città arriva circa il 40% di quel livello di acqua, all'incirca 50 centimetri, sufficienti per bloccare traghetti nella zona di San Marco per un paio d'ore e soprattutto abbastanza per creare qualche disagio a chi non ha con sé un paio di stivali. “È stata una sorpresa, diciamo, vedere Piazza San Marco così bagnata”. Ad essere arrabbiati per questa situazione sono soprattutto coloro che a Venezia lavorano. “I turisti da una parte rimangono, però una parte non vengono perché sono disturbati dalle notizie che circolano ovunque in giro per il mondo con il social, di questo problema della marea, che poi non capiscono bene quando c'è il livello del medio mare. Loro pensano che l'acqua si alzi dal suolo fino ad un metro e 50”. Il cambiamento climatico ha intensificato il fenomeno dell'acqua alta a Venezia, ma ciò che fa arrabbiare di più i veneziani sono la mancanza di strumenti per difendersi. “Ormai tutti i giorni, non c'è niente da fare. Qui ci hanno preso in giro, non succederà mai quello che ci hanno promesso”. “Cioè il Mose?” “Il Mose funzionerà mai, secondo me”. “Il Mose 37 anni fa l’abbiamo visto arrivare e dopo è là. Quella è la fine che ha fatto”. Per chi volesse trascorrere il Natale a Venezia, dunque, nessuna emergenza, bastano un paio di stivali per precauzione.