Qui alla frontiera tra Italia e Francia li chiamano passeurs, trafficanti di esseri umani, una organizzazione che si faceva pagare da chi tentava di oltrepassare il confine da Ventimiglia a Nizza, un vero e proprio business sulla pelle di immigrati che in tasca avevano giusto il denaro per un viaggio della speranza, cercando oltre il confine, una vita migliore. "Noi abbiamo accertato cifre che possono andare dai 2-300 Euro, evidentemente visto che in auto comunque se ne trasportano 3-4-5, sui furgoni anche di più, stiamo comunque parlando di cifre che possono superare anche i 1000 Euro a singolo viaggio." 18 indagati, 13 misure cautelari in Italia e in Francia, dove sono già scattate diverse condanne e cinque arresti in flagranza di reato, nell'indagine svolta dalla polizia di Ventimiglia e quella di Nizza, dove è stata smascherata la complessa rete logistica e operativa. I migranti venivano contattati a Ventimiglia e affidati a passeur che li traghettavano a bordo di auto noleggiate in garage fantasma. L'indagine iniziata nel novembre 2023 "Dall'osservazione di una macchina, proprio una Scenic, infatti da qui prende il nome l'operazione, l'abbiamo denominata operazione Scenic, che poi nel tempo abbiamo scoperto, in qualche modo che si occupava prevalentemente di organizzare e di fare questi viaggi. Solo la Scenic ha effettuato 107 viaggi," 500 i migranti che in pochi mesi hanno oltrepassato la frontiera, un fenomeno giornaliero che un anno fa ha portato all'accordo per la costituzione di una squadra investigativa comune tra le procure di Imperia e Nizza. .